Rivista DMA

Abbracciare la via della Pace

Abbracciare la via della Pace

Come vivere da discepoli di Gesù risorto in un mondo con realtà tanto contrastanti? Lasciamo che i nostri passi si incrocino con quelli di Gesù nell’ospitalità, nella misericordia, nella pace.

Nell’ospitalità, che ci fa entrare nella nostra condizione umana più profonda, aprendoci all’altro, così com’è, imparando ad ospitare, essendo ospiti di Gesù e ospitando Gesù nell’altro. Entrare nella mistica della visitazione: visitare ed essere visitato sarà un unico movimento interiore. Mettersi in cammino, condividere sogni e aspettative. Ospitare la realtà sofferente di migliaia di migranti, di bambini senza diritto all’infanzia, di donne vittime di violenza, che vivono la fame, la sete, l’esclusione, la paura, l’insicurezza, la morte. Ospitare la Parola presente nell’altro e desiderare che essa riecheggi in noi e ci impegni a cercare una convivenza che includa tutti nel diritto alla vita. Ospitare il dialogo e viverlo come profezia oggi.

Nella misericordia di Dio, che sperimentiamo nella nostra vita. Il chinarsi di Dio su di noi, con instancabile benevolenza, impegna ad assumere lo stile di Dio con tutti: “Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro” (Lc 6,36). Il volto di questo mondo, segnato dall’esclusione e dagli interessi di mercato, può mutare se percorriamo i sentieri del Vangelo del perdono e della compassione. L’esperienza personale della misericordia di Dio diventa un forte appello a muoverci con compassione verso coloro con cui viviamo quotidianamente. “Con lo sguardo fisso su Gesù e il suo volto misericordioso possiamo cogliere l’amore della SS. Trinità”, è l’invito di papa Francesco a vivere la grazia del giubileo della Misericordia.

Nella pace, il cui grido proviene dalle viscere del cuore umano e della terra. Salvaguardare e lottare per il diritto inalienabile alla pace. Impegnarsi a sanare le cause dell’indifferenza, della guerra, della morte. Educare alla pace e alla convivialità per costruire una società fondata sulla convivenza rispettosa delle differenze, sullo sviluppo sostenibile, nella cura per la Madre Terra, casa abitabile e sicura per tutti. La pace è possibile come missione condivisa, in collaborazione con lo Spirito di Dio, costruendo reti di cooperazione, nella ricerca di comprensione tra i popoli, lasciando i propri interessi per un bene comune, per una economia sostenibile ed etica, di comunione solidale. Il dialogo è una via possibile per la pace, perché affina la sensibilità che aiuta a percepire la realtà dell’altro, a mettersi al suo posto.

Continuare a vivere in tempo pasquale è decidere di abbracciare la via della luce, assumendo una condotta coerente con il Vangelo, calpestando strade di ospitalità-convivialità, di misericordiacompassione e di pace-dialogo, segni credibili della presenza dell’Amore del Risorto per tempi nuovi.

mhmoreira@cgfma.org

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