145° anniversario della Fondazione dell’Istituto delle FMA

Roma. Il 5 agosto 2017, l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, fondato da San Giovanni Bosco e da Santa Maria Mazzarello a Mornese, celebra il 145° anniversario di Fondazione.
Sin dall’inizio, l’Istituto è sorto per iniziativa di Maria, attraverso don Bosco, e la sua presenza materna accompagna tutte le vicende della fondazione. Tutto è iniziato quando don Bosco ha consegnato a don Pestarino una medaglia di Maria Santissima da dare a Maìn e Petronilla, che erano ancora Figlie dell’Immacolata, con la raccomandazione di tenerla con cura e di pregare, di fare del bene più specialmente alla gioventù e di fare il possibile per impedire il peccato, fosse anche un solo peccato veniale (Cfr. Cronistoria Vol. I, 118).
E più avanti, nel medesimo anno in cui a Torino don Bosco lavorava per costruire una grande chiesa destinata a divenire monumento di speciale amore e devozione a Maria Ausiliatrice, a Mornese incominciavano gli scavi per un’altra costruzione: il “Monumento vivo a Maria” per essere di perenne riconoscenza per i singoli e molteplici favori ottenuti dalla Buona Madre.
Il Sinodo 2018 ha orientato la Chiesa ad attuare un accompagnamento vocazionale sostenuto dal discernimento. Don Pestarino visse il discernimento nel momento della scelta delle prime FMA orientato dai criteri che gli aveva indicato don Bosco: “Quelle che sono ubbidienti anche nelle cose più piccole; che non si offendono per le correzioni ricevute e mostrano spirito di mortificazione”. Così furono scelte le prime undici giovani donne che emisero i voti nelle mani di Mons. Sciandra, assistito da don Bosco. L’Ausiliatrice aveva le sue prime Figlie.
Indimenticabili le parole di Don Bosco: ” Voi ora appartenente a una Famiglia religiosa che è tutta della Madonna; siete poche, sprovviste di mezzi e non sostenute dall’approvazione umana. Niente vi turbi. Le cose cambieranno presto e voi avrete tante educande da non sapere più dove metterle; e non solo educande, ma anche tante postulanti da trovarvi nell’imbarazzo a sceglierle”.
La profezia di don Bosco si avvera ancora oggi. Nei cinque continenti ci sono 12.545 fra novizie e Figlie di Maria Ausiliatrice in 1.388 case di 94 nazioni, case aperte a bambini, adolescenti e giovani, ambienti che offrono educazione, promozione, accompagnamento spirituale, dinamismo missionario…
Nel mondo salesiano in questo 5 agosto faranno professione religiosa per prima volta 105 giovani che, dopo un periodo di discernimento e accompagnamento, hanno deciso di rispondere alla chiamata del Signore, vivere una esperienza di comunione fraterna e di educazione-evangelizzazione dei giovani e delle giovani con il carisma salesiano del Sistema Preventivo. A tutte loro auguriamo di “mantenere lo stesso spirito!”
Madre Yvonne Reungoat invia il suo augurio a tutte le FMA: “Ci ritroveremo unite a Maria il 5 agosto per celebrare la gioia di esserle Figlie, pietre vive del monumento che don Bosco ha voluto innalzarle perché i giovani possano essere felici nel tempo e nell’eternità”.