Per una conversione ai giovani

Per una conversione ai giovani
Castelgandolfo (Italia). Il tema che ha impegnato la riflessione dei Consigli dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice nel loro incontro semestrale è stato la presentazione e il confronto sulla lettera del Rettor Maggiore dello scorso aprile su “La Pastorale giovanile salesiana” (cf ACG 407). Arrivati nella prima mattinata del 7 luglio scorso, il Rettor Maggiore, don Pascual Chávez Villanueva e i Consiglieri hanno dapprima accolto il saluto della Madre generale, M. Yvonne Reungoat che, riprendendo alcuni passaggi della Lettera, ha auspicato una effettiva “rivoluzione culturale” da mettere in atto nelle nostre Congregazioni, perché questo potrebbe significare una radicale “conversione” ai giovani. Successivamente lo stesso Rettor Maggiore ha ringraziato la Madre e le Consigliere per l'invio del messaggio al termine dell'anno sacerdotale e ha ricordato alcune particolari ricorrenze del giorno, tra cui l'anniversario di suor Maria Romero che ha definito “una delle donne più grandi che l'Istituto ha avuto”, una mistica che ha fatto meraviglie per i più poveri. Passando quindi nel tema dell'incontro, ha sottolineato che esso è molto vicino al tema della Strenna per il prossimo anno: “Venite e vedete”. È essenziale “unire il tema dell'azione pastorale a quello della dimensione vocazionale – ha detto don Pascual – e ambedue alla santità della vita”.
Uno spazio più esteso è stato dedicato alla presentazione, da parte di don Fabio Attard, Consigliere per la Pastorale Giovanile (PG), della Lettera nelle sue quattro parti: Il cammino della Congregazione nello sviluppo della PG dopo il Vaticano II; la situazione attuale; i diversi settori della PG; prospettive di futuro per la PG. Questa ultima parte è stata oggetto di più forte attenzione e ha aperto il lavoro dei gruppi, in cui i Consiglieri e le Consigliere insieme hanno potuto dialogare, focalizzando in particolare la dimensione vocazionale della Pastorale giovanile nelle sue sfide e prospettive. La riflessione a gruppi è poi confluita nell'incontro di assemblea, momento di confronto anche in relazione agli orientamenti specifici delle due Congregazioni.
La celebrazione Eucaristica in onore della beata Maria Romero ha concluso la mattinata di lavoro, nel ricordo di una donna che “tanto ha amato la Congregazione e i Superiori, come mediatori della volontà di Dio e ci invita a rinnovarci nello spirito e nella missione apostolica orientata verso i più poveri e sfruttati”. Al termine del pranzo, i due Consigli si sono lasciati dopo uno scambio di simpatici doni, nel segno della reciproca comunione.