Giornata internazionale della Pace indetta dall’ONU

Giornata internazionale della Pace indetta dall’ONU
Il 21 settembre di ogni anno, l'ONU invita tutte le nazioni e i popoli a celebrare la Giornata Internazionale della Pace e mai come quest'anno l'iniziativa giunge in un momento storico molto delicato. Le tensioni nel mondo, in particolare nella Siria, richiedono a ciascuno un impegno maggiore nel farsi portatori di una cultura di pace.
Il tema indicato dalle Nazioni Unite per il 2013 è: Educazione per la pace . «Non è sufficiente – scrive il Segretario Generale dell'ONU, Ban Ki-moon nel suo messaggio - insegnare ai bambini a leggere, scrivere e contare. È importante educarli anche al reciproco rispetto verso gli altri e verso il mondo in cui viviamo. La Giornata Internazionale della Pace è un'occasione per riflettere, per ribadire la nostra fede nella non-violenza e per chiedere un cessate il fuoco globale».
Il Segretario dell'ONU porta come esempio Malala Yousafzai, la giovane studentessa pakistana nota per il suo attivismo nella lotta per i diritti civili e per il diritto allo studio delle donne della città di Mingora, dove un editto dei talebani ne hanno bandito il diritto. Malala Yousafzai in occasione di una sua recente visita alle Nazioni Unite ha affermato che “un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. A questo proposito l'ONU l'anno scorso ha lanciato l'iniziativa “Global Education” con lo scopo di dare ad ogni ragazza e ad ogni ragazzo un'istruzione di qualità che li aiuti ad apprendere i valori che li aiuteranno a vedere se stessi come parte di una comunità globale. Molti governi sono seriamente impegnati a lavorare per ottenere che a tutte le giovani generazioni sia garantita l'istruzione. I dati sono ancora purtroppo drammatici: cinquantasette milioni di bambini non possono andare a scuola e per altri milioni occorre una maggiore scolarizzazione. Quindi c'è ancora molta strada da fare: «Dobbiamo fare di più, molto di più - afferma Ban Ki-moon - portare l'educazione ai bambini più poveri ed emarginati richiederà una leadership politica coraggiosa e un maggiore impegno finanziario».
L'invito del Segretario Generale delle Nazioni Unite è rivolto affinché tutti ci sentiamo coinvolti nell'insegnare alle nuove generazioni il valore della tolleranza e del rispetto reciproco. «Cerchiamo di investire nelle scuole e negli insegnanti - conclude Ban Ki-moon - per costruire un mondo giusto, solidale, capace di abbracciare la diversità. Lottiamo per la pace e difendiamola con tutte le nostre forze».
Questa giornata ci offre ancora l'occasione di riflettere e cercare strategie perché ogni nostra azione educativa miri alla costruzione di un modo più giusto, che cerchi l'armonia e la convivenza pacifica tra i popoli.