Don Riccardo Tonelli: fratello, amico, maestro

Don Riccardo Tonelli: fratello, amico, maestro
Roma (Italia). Alle ore 12.30 di mercoledì 2 ottobre, la salma di don Riccardo Tonelli è partita da Roma alla volta di Bologna, città dove era nato nel novembre 1936. Alla S.Messa esequiale, celebrata nella cappella superiore dell'Università Pontificia Salesiana, insieme a parenti e amici erano presenti un gran numero di Sacerdoti e moltissime FMA. Il Rettor Maggiore, don Pascual Chávez Villanueva, con altri Consiglieri generali, ha presieduto la celebrazione e ha fatto dono della sua parola calda, vicina, capace di coinvolgere i presenti nel tratteggiare la ricca personalità di don Riccardo.
Tutte noi FMA siamo state colpite dalla sua partenza rapida, anche se le condizioni di salute in questi ultimi mesi lo andavano sempre più logorando. È stato un fratello a cui dobbiamo grande riconoscenza. Direttore della nostra Rivista Da mihi animas dal 1982 al 1990, con lui abbiamo anche approfondito la Spiritualità Giovanile Salesiana e gli Itinerari di educazione alla fede. Una preziosa collaborazione con don Riccardo l'abbiamo realizzata nella stesura delle Linee Orientative della Missione Educativa delle FMA:“Perché abbiano vita e vita in abbondanza”.
Al nostro Istituto ha regalato il suo ultimo intervento pubblico, nell'incontro del 6 settembre scorso a Frascati, con le Delegate ExAllieve/i impegnate nel tratteggiare le Linee d'Impegno Europee 2013-2015. Come sempre, il suo messaggio è stato limpido e profondo. “Nella fede” - aveva rilevato - “la nostra vita e la realtà che ci circonda è tutta attraversata da un mistero profondo e intenso, che è la sua dimensione di verità. Viviamo immersi in Dio, nella morte e resurrezione di Gesù. Ci vogliono occhi profondi e capacità d'ascolto e di meditazione, per scorgere il significato della realtà oltre le apparenze. Abbiamo bisogno di silenzio per penetrare in noi stessi, attraversare impressioni, sensibilità, risonanze e giungere al mistero di Dio e di noi stessi”.
Al termine dell'Eucaristia esequiale, suor Emilia Musatti ha salutato don Riccardo con un messaggio della Madre, affermando che “per noi FMA la sua vita è stata un dono grande. Lo ricordiamo come un fratello e un maestro. Lavorava volentieri con noi, valorizzava molto l'intuizione femminile, la capacità di procedere in modo ordinato e paziente verso mète a volte da noi solo intuite. Lo ringraziamo per averci insegnato a valorizzare l'umano, luogo dell'incontro con Dio e a puntare decisamente sull'educazione, sui processi educativi per annunciare dentro ad essi la Verità che salva e che rende la persona più persona. Era credibile, perché in lui al pensiero corrispondeva la vita e questa coerenza si esprimeva nella massima spontaneità”.
Suor Emilia, nella sua lettura, ha evidenziato un dettaglio significativo ricordando che don Riccardo “aveva accolto la raccomandazione fattagli dalla mamma quand'era giovanissimo: di voler bene alle FMA e di essere sempre vicino a loro. Don Riccardo ha vissuto con convinzione, affetto e sincerità di fratello questa consegna. Lo ringraziamo per essere stato per noi un luminoso segno di Gesù Buon Pastore”.
La Madre nella parola di suor Emilia ha infine espresso “un grazie particolare a nome delle sorelle della Comunità di Casa generalizia dove in questi ultimi anni presiedeva l'Eucaristia della domenica, facendo dono della sua sapiente narrazione della Parola di Dio”.
Saluto integrale della Madre