Visitatrici
Visitatrici
Le Costituzioni affermano che “la Superiora generale visiterà l'Istituto personalmente o per mezzo delle Consigliere generali” e precisano gli scopi della visita canonica:
- rinsaldare il vincolo della carità
- potenziare l'impegno di fedeltà alle Costituzioni
- favorire l'incremento delle opere come risposta alle esigenze locali nello spirito di don Bosco e di madre Mazzarello.
Sottolineano l’importanza degli incontri personali e comunitari da vivere in un clima di spontaneità di rapporti per un dialogo aperto e costruttivo (cf C 120).
Affidano alle Consigliere visitatrici compiti specifici:
- promuovere un rapporto costruttivo e continuo tra le Ispettorie e la Superiora generale e il suo Consiglio e una valida collaborazione fra le varie comunità ispettoriali
- offrire al Consiglio generale una migliore conoscenza delle suore e degli ambienti in cui si svolge la nostra missione
- potenziare l’azione apostolica del nostro Istituto
- valorizzare le varie culture (cf C 132).
Il Capitolo generale XXII ha confermato e ampliato l’interpretazione pratica data dal CG XXI a questi articoli e ha evidenziato gli atteggiamenti che la Consigliera visitatrice dovrebbe assumere:
- ascolto delle persone, come sorella tra le sorelle
- apertura alle diverse culture per accompagnare cammini e processi in vista dell’unità vocazionale, nella qualità della presenza educativa e nell’inculturazione del carisma
- impegno per acquisire una conoscenza adeguata delle realtà da visitare
- dialogo con l’Ispettrice e il suo Consiglio per preparare, pianificare, verificare la visita e studiare il modo per assicurarne la continuità
- confronto con le Consigliere degli ambiti e con le Consigliere visitatrici della medesima Conferenza interispettoriale per un’animazione coordinata e convergente.
Il Capitolo ha soprattutto sottolineato la necessità che le Consigliere visitatrici siano un riferimento stabile per le Conferenze interispettoriali in modo da:
- accompagnare i cammini delle Conferenze
- favorire un confronto più sistematico
- proporre spunti di riflessione per l’interscambio delle sorelle tra le Ispettorie
- potenziare cammini di solidarietà e di rete (cf Atti CG XXII n. 45).
La Visita canonica è dunque un’esperienza significativa di animazione dell’Istituto che si attua nello spirito di famiglia e nella logica del coordinamento per la comunione.